Wish you were here

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Domenica sera ho visto una stella cadente.

Ha illuminato il cielo a giorno, è stato veramente un bellissimo spettacolo. Stavo guidando, sola, nella sera più triste. La domenica, quando il weekend finisce e cominci a pensare al lunedì. Forse per questo, per quell’alone di malinconia che avvolge sempre la fine di qualcosa che per te è stato bello, ho avuto un pensiero triste, veramente triste.

Da sette anni a questa parte,ho espresso sempre e solo lo stesso desiderio. Tutte le volte che vedevo una stella cadente, che mi cadeva una ciglia, che vedevo una coccinella posarsi sul mio braccio, che vedevo l’arcobaleno il mio desiderio è sempre stato uno: salvalo.

Stavolta no..ho fatto per esprimere quel desiderio ma purtroppo mi sono fermata con il groppo in gola. Non si può più, non esiste più quel desiderio, la speranza si è spenta.

Come potrò io trovare un desiderio all’altezza di quello che ho avuto per anni? Cosa sarà talmente importante da competere con il mio desiderio più grande? Non mi sembreranno sempre desideri di poco conto, banali, senza importanza? Riuscirò mai a esprimere un desiderio senza pensare che quello più importante non è mai stato realizzato?

Mille domande si sono affollate nella mia testa mentre tornavo a casa, con al radio spenta e il groppo in gola.

Come cambia la vita, e come cambiamo noi seguendola o subendola.

Forse perché è cominciato il mese delle ultime volte, forse perché è quasi passato un anno, ma fatto sta che qui, nella “terra degli uomini” ci si sente ancora un po’ troppo soli.